LA VILLA DELLE MEDAGLIE: UNO STRANO ABBANDONO
20 Settembre 2021LA VILLA DEL GUARDIANO – PT.2
4 Ottobre 2021LA VILLA DEL GUARDIANO: Ogni Villa ha il suo guardiano...oggi vi racconteremo della sua casa e di cosa abbiamo trovato all’interno.
Una piccola camminata tra le sterpaglie ci porta davanti a quella che era la dimora del guardiano di un cimitero.
La casa si presenta ai nostri occhi in tutta la sua maestosità, sì perché dall'esterno sembra veramente molto grande.
La struttura è disposta su due piani, dalla forma rettangolare, si intravede già che al pianterreno ci sono delle zone invalicabili, addirittura murate.
Come di consueto spine e rovi ci accompagnano durante il cammino.
Arrivati all’entrata il portone di legno verde è semiaperto. Entriamo...tutto mi aspettavo tranne di trovarmi davanti ad una sorta di stanza magazzino! C’è di tutto, porte smontate, damigiane per il vino vuote, gomme di auto e di mezzi più grandi e una sorta di piano cottura di quelli che si utilizzano nei camping vacanza. Il soffitto è fatto di travi in legno bianco, attaccata ad una di esse una foto raffigurante L’ULTIMA CENA. A sinistra un’apertura senza porta ci conduce in una spartana cucina. Delle sedie in legno sono accatastate su un lato del muro, attaccato ad un’altra parete troviamo il tavolo per mangiare, i mobili pensili appesi e un congelatore a pozzetto in un angolo. Dentro gli sportelli del mobilio appeso, tante buste, carta igienica e carta da cucina. Dietro le nostre spalle un’altra porta, sempre color verde, è murata all’esterno, ma credo fosse un tempo l’entrata principale.
Davanti ad essa un appendiabiti con ancora appoggiati sopra due camicie e un cappellino sportivo di quelli con la visiera. Guardandoci bene attorno, a terra, un pezzo di un quotidiano datato 1985 e una bombola per il gas che sicuramente serviva ad accendere il piano cottura da campeggio trovato prima. In questa stanza ci sono due porte, chissà dove ci porteranno!
Uno sguardo veloce alla prima a destra, è grande, e decidiamo di farla per ultima quando usciremo. Davanti a noi, la seconda ci affaccia su una scalinata che porterà al piano di sopra. Bene…saliamo…
Questo tipo di scale si trovano generalmente nelle abitazioni coloniche e appunto, l’edificio che vi stiamo presentando non mi sembra troppo lontano da quello stile di struttura.
Arriviamo quindi al primo piano, tre stanze sono pronte ad accoglierci.
Come nostra abitudine diamo sempre uno sguardo veloce in giro, prima di stabilire su quale punto e zona soffermarci prima.
La prima camera che decidiamo di ispezionare è ormai una sorta di magazzino, quindi, stabilire quale sia stato il suo reale utilizzo è impossibile.
Ci sono tanti pezzi di mobili, scatoloni pieni di robe varie e addirittura un paio di sci di colore rosso conservati benissimo.
La piccola finestra che illumina la stanza è caratteristica, tipica degli anni ‘80 o al massimo un decennio prima. Non ci sono le persiane o le tapparelle, ma degli oscuranti fatti a pannelli, sempre in legno come la struttura della finestra stessa. Usciamo e entriamo ad esplorare il bagno, poco ampio ha nel suo interno solo un wc un lavandino, lo scaldabagno per la produzione di acqua calda e una vasca di dimensione estremamente ridotta rispetto al normale.sul muro noto una crepa molto grande ed evidente, il terremoto ha lasciato il segno! A questo punto vogliamo vedere come sono messi glia litri ambienti e quali danni ha lasciato il sisma.
Sembra essere rimasta una sola camera da visitare…entriamo…ops! Ma qui è un labirinto!!!
Appuntamento alla prossima settimana, con la seconda parte! VI ASPETTIAMO!