LA VILLA DEL DOTTORE – PT.3
13 Giugno 2022LA VILLA DEL DOTTORE – PT.5
27 Giugno 2022Prima di entrare nelle stanze, ci soffermiamo a guardare cosa c’è su delle mensole di piccoli armadietti a muro…sopra di esse tante bottigliette e oggetti vari che lasciano immaginare facessero parte degli attrezzi del mestiere di un medico. Le bottigliette sono tipiche da farmaco e su una di esse è palesemente scritto acqua ossigenata. Alla mia sinistra, l’ambiente ha il soffitto quasi completamente crollato e dove possibile è sorretto da picchetti grossi di ferro. A terra tantissimi libri, volumi non troppo grandi, sono quasi completamente ricoperti da muffe ed escrementi di animali, ma riesco lo stesso a vedere che tra quei libri, spiccano testi filosofici e storici.
Con attenzione mi accingo ad entrare per attraversare poi una porta ubicata dal lato opposto, che mi avrebbe portato in un ambiente davvero molto bello ma altrettanto rischioso.
Più giriamo e più mi rendo conto che questo stabile è un labirinto, ogni stanza ha più uscite che collegano un’ambiente all’altro. Ora sono in una camera dalle pareti azzurre, il colore dell’ intonaco sembra aver retto bene, e la stessa cosa posso dire dell’affresco che caratterizza il soffitto. Nonostante il crollo di una buona parte, fortunatamente la raffigurazione del disegno è rimasta quasi integra; una donna e un putto sono i protagonisti, il cielo e le nuvole il loro habitat, intorno altre decorazioni e rappresentazioni paesaggistiche. Il pavimento accoglie un vecchio materasso, scatole di cartone e stralci di quotidiani vecchi di almeno 40 anni.
Proseguendo attraversiamo altre tre stanze, tutte di bassa rilevanza. Torniamo indietro.
Eccoci ora in una grande camera che probabilmente era quella da letto patronale, un grande armadio smontato giace a pezzi addosso alle pareti, la struttura del letto lo stesso, tante cose sparse a terra ma un’aria diversa si respira qui dentro, non so perché ma vengo avvolta da una grande sensazione di pace.
La nostra avventura continuerà lunedì prossimo!
Il Team di Real Urbex
Con attenzione mi accingo ad entrare per attraversare poi una porta ubicata dal lato opposto, che mi avrebbe portato in un ambiente davvero molto bello ma altrettanto rischioso.
Più giriamo e più mi rendo conto che questo stabile è un labirinto, ogni stanza ha più uscite che collegano un’ambiente all’altro. Ora sono in una camera dalle pareti azzurre, il colore dell’ intonaco sembra aver retto bene, e la stessa cosa posso dire dell’affresco che caratterizza il soffitto. Nonostante il crollo di una buona parte, fortunatamente la raffigurazione del disegno è rimasta quasi integra; una donna e un putto sono i protagonisti, il cielo e le nuvole il loro habitat, intorno altre decorazioni e rappresentazioni paesaggistiche. Il pavimento accoglie un vecchio materasso, scatole di cartone e stralci di quotidiani vecchi di almeno 40 anni.
Proseguendo attraversiamo altre tre stanze, tutte di bassa rilevanza. Torniamo indietro.
Eccoci ora in una grande camera che probabilmente era quella da letto patronale, un grande armadio smontato giace a pezzi addosso alle pareti, la struttura del letto lo stesso, tante cose sparse a terra ma un’aria diversa si respira qui dentro, non so perché ma vengo avvolta da una grande sensazione di pace.
La nostra avventura continuerà lunedì prossimo!
Il Team di Real Urbex