LA LEZIONE È FINITA
23 Maggio 2022LA VILLA DEL DOTTORE – PT.2
6 Giugno 2022Abbracciata da un complesso di abitazioni che ancora sprigionano gioia e vitalità troviamo invece un luogo triste e solo.
La porta è completamente spalancata, la stanza in cui siamo ora giunti era sicuramente il salone; a sinistra e rispettivamente agli angoli della parete, risiedono due camini, entrambi di media grandezza, sono anneriti dalla fuliggine della tanta legna bruciata negli anni.
Al centro della stanza un tavolino, è pieno di oggetti di vario tipo messi lì sopra da non si sa chi, ci sono sedie, poltrone, e a terra tante foglie secche e sporcizia. Proseguendo, noto che sul secondo camino sono riposte bottiglie di alcolici molto datate. Usciamo, ci troviamo ora su una sorta di pianerottolo, più che una casa sembra quasi essere una palazzina da come è strutturata…mi spiego meglio; a destra e a sinistra ci sono delle stanze, davanti a noi una rampa di scale scende e una sale. A questo punto arriviamo alla conclusione che è meglio dividerci in gruppi, l’area è più grande di quanto immaginavamo!
La prima stanza di cui vi parlo si trova a destra del pianerottolo, un bellissimo pianoforte vi padroneggia, è quasi completamente attaccato alla parete appena si entra nella stanza. Su di esso un vecchio televisione a tubo catodico e dietro un appendiabiti è ancora adornato da altrettanto vecchi indumenti. L’ambiente non è grande ma ben illuminato dalla luce del giorno, in fondo a sinistra c’è una porta spalancata che porta in chissà quale altra stanza. La curiosità ma la stessa attenzione che mettiamo sempre durante le nostre esplorazioni, ci spinge a cercare una via alternativa rispetto al logico camminamento nell’area, poiché il pavimento è fortemente dissestato e le buche sotto i nostri piedi si fanno ben sentire.
Facciamo un passo indietro, usciamo da qui per visitare intanto quella che all’epoca era la cucina della villetta.
Il primo impatto non è stato certo dei migliori, la carcassa di un gatto morto mummificato ci dava come dire, il benvenuto. La stanza di forma rettangolare si sviluppava in lunghezza, un vecchio frigo era semiaperto, un camino era annerito da tutta la legna bruciata nei tempi trascorsi, poi la classica macchina a gas, lavandino e i mobili per le stoviglie.
Sparsi ovunque troviamo oggetti da cucina e suppellettili, grossi come grani di caffè escrementi di topi sono ovunque e l’aria è a dir poco irrespirabile nonostante le finestre siano spalancate e con i vetri ormai in frantumi. Velocemente scattiamo foto e facciamo riprese, non si resiste più dal fetore.