LE GRANDI TERME ABBANDONATE – PT.1

In stato di completo abbandono, individuiamo uno stabile davvero grande, circondato da un grande parco, una volta all’interno tutto è più chiaro.
Eccoci dunque in un vero centro termale.
È talmente grande che bisogna dividersi in gruppi, una parte di noi esplora l’area a destra e gli altri a sinistra, siamo al piano terra. Un luogo che trattava la cura del corpo e delle vie respiratorie, oggi è invece invaso dalle muffe create dall’umidità. In questa situazione le mascherine sono davvero importanti per preservare il più possibile la nostra salute.
La reception è ancora attrezzata da telefono penne e fogli, documenti e brochure sono sparse ovunque. Negli ambulatori ci sono i lettini, per un attimo sembra quasi di vivere un videogame horror! L’aria che si respira fa quasi paura, davanti ai nostri occhi vediamo che il mobilio ancora presente sta subendo il deterioramento causato dalla forte presenza di muffe e umidità, che, a loro volta determinano i colori ormai di tutto. Dal nero al grigio, passando per il verdognolo e il rosso ruggine tutto è ormai un disastro completo.
Anche gli armadietti sono parecchio arrugginiti e i camici ancora appesi al loro interno, non sono più bianchi candidi ma a pois nero muffa.
Continuiamo la nostra esplorazione con la speranza di riuscire a vedere qualcosa di meglio conservato, ma finora sembra che niente di diverso possa catturare la nostra attenzione.
Camminando tra i corridoi vediamo che appoggiate ai muri ci sono delle sedie rosse di plastica tipiche da attesa, alcune sono cariche di fogli e documenti. Proseguiamo ancora, l’edificio è veramente grande! Eccoci così arrivati nell’area riservata all’aerosol, che fosse questa la terapia svolta si evince dalle macchine ancora installate. Postazioni singole, di colore bianco hanno tubicini e dispositivi per la nebulizzazione di liquidi. Una camera all’interno di questo ambiente ospita il dispositivo di controllo e manutenzione delle postazioni. Non c’è altro, quindi decidiamo di uscire e proseguire lungo un altro corridoio…

Vi aspettiamo la prossima settimana con la seconda parte di questa nostra avventura!
Un saluto dallo staff di Real Urbex!