VILLA DEGLI AFFRESCHI
31 Gennaio 2022VILLA D’ANNUNZIO – PT.2
28 Febbraio 2022VILLA D'ANNUNZIO: Una storia lunga oltre 150 anni
CENNI STORICO ARCHITETTONICI
Attraversando un lungo viale e immersa nel verde bosco che la abbraccia, eccola, in tutta la sua bellezza Villa D’Annunzio. Edificata all’incirca nel 1860, all’epoca era un vero e proprio castello di origine Etrusca ma dall’architettura in stile gotico, solo 20 anni dopo venne venduta ai coniugi nobili Gallenga/Stuart, che decisero di trasformarla in una bellissima Villa dalle rifiniture inglesi. Disposta su 5 piani ha annesse scuderie, serre,legnaie, cantine e magazzini. Il suo prestigio è tale da poter mettere in evidenza il pernottamento di due grandi personaggi storici, Gabriele D’Annunzio e Guglielmo Marconi; fu tappa della più importante corsa di auto, la Mille Miglia e per ultimo, ma non per importanza possiamo anche dire che divenne la sede del comando militare tedesco in epoca nazista.
Vi raccontiamo passo passo la nostra avventura
Un’ampia scalinata ci porta davanti alla Villa…gradini in pietra e corrimano dal color marrone chiaro richiama i colori della struttura. Circondata da un grande giardino, la via d’accesso è una finestra completamente spalancata.
Entriamo…già dal primo sguardo ci accorgiamo di stare in un luogo assai ricco di bellezze da osservare, il primo ambiente è molto ampio, all’interno uno dei camini più belli mai visti sin ora! Rifiniture col oro esaltano la sua preziosità su decorazioni in stile etrusco, è imponente la sua figura in una stanza completamente rifinita in legno anch’esso decorato e un soffitto a quadretti marrone e oro ancora integro e perfetto.
Andando oltre, possiamo notare che andare da una stanza all’altra non sarà poi così semplice e sicuro…
Troviamo spesso tavole di legno per il passaggio, sembra che ci sia stato l’inizio di una ristrutturazione lasciata a metà e questo determina la precarietà dei pavimenti.
È un labirinto, le stanze sono praticamente comunicanti tra di loro e ci sono anche parecchie scalinate più o meno grandi che portano ai piani alti.
Siamo in un complesso di ben 5 piani e non si sa ancora se riusciremo a girarli tutti, non per una questione di tempo, ma perché in parte è pericolante.
Non c’è mobilio in questo castello ma posso garantire che la bellezza della struttura ci appaga notevolmente.
Tanti camini più o meno in buone condizioni sono sparsi per quasi tutto l’edificio, stili diversi, uno addirittura completamente sfasciato ha la bocca chiusa da un pannello arrugginito.
I soffitti e le pareti di alcune aree sono finemente decorati, le tonalità di colore prevalenti sono il beige, l’oro e il rosa antico. Nelle immagini che seguiranno vi mostreremo uno dei soffitti più emozionanti, i colori sono vivi e rappresentano fiori e immagini angeliche.
Per salire ai piani alti scegliamo di percorrere le scalinate principali, sono ampie e in marmo chiaro, sotto ogni gradino si vedono ancora dei piccoli gancetti che molto probabilmente servivano a tenere ferma una guida di chissà quale colore e tessuto…ogni pianerottolo ha delle finestre, anch’esse intatte sono di legno massiccio, scuro e dalle maniglie in ottone. Avvicinandoci ad una delle tante possiamo vedere due leoni in pietra, sono di schiena, e padroneggiano ai lati della terrazza che si trova esattamente sopra il portone di entrata del castello. L’area da visitare è talmente vasta che decidiamo di dividerci, in modo tale che ognuno di noi possa raccogliere in autonomia tutto il materiale necessario da mostrarvi sia qui che sulle altre nostre piattaforme.
LA TORRE
Eccoci arrivati all’ultimo piano, il più trascurato e pericolante. Ora siamo nuovamente insieme…ci guardiamo un po’ intorno…tra infiltrazioni, pezzi di calcinaccio e scale in pietra rozza mezze rotte decidiamo di avventurarci per arrivare fino al punto più alto della struttura.
Il percorso non è stato affatto semplice, le prime scale sono di pietra e nonostante un po’ a pezzi non destano alcun problema, le peggiori sono quelle di legno; traballanti, i gradini e il corrimano si sviluppano attaccati al muro, sono a chiocciola e strette, tanto da far pensare ”chi me lo ha fatto fare!?” . Con affanno però riusciamo ad arrivare sulla torre e…che panorama! Con entusiasmo ce lo godiamo tutto, e tra uno scatto e l’altro ci concediamo anche un selfie di quelli che trasmettono tutta la gioia della conquista appena fatta!
Ma non è solo la visuale mozzagiato dalla torre la grande attrazione di questa meravigliosa villa...volete saperne di più? Appuntamento lunedì prossimo con la seconda parte! #STAYTUNED